Motivazioni dell’intervento

Il trasporto ferroviario in Europa sta vivendo un periodo di profondo cambiamento in cui la parola chiave è liberalizzazione, presupposto per il quale, una pluralità di operatori (imprese ferroviarie) possono utilizzare le stesse infrastrutture ferroviarie, secondo i principi del liberalismo economico.

Tale processo, partito a livello Europeo con la Direttiva 440/1991, e in costante evoluzione ha normato aspetti tecnici e giuridici specifici del settore introducendo, in Italia, la differenziazione tra GI (Gestore dell’Infrastruttura) e la IF (Impresa Ferroviaria) favorendo la nascita di imprese private che si occupano della movimentazione di merci e persone con mezzi propri o in modalità di nolo/affitto.

Da un punto di vista lavorativo si è assistito ad un incremento di aziende private nel settore ferroviario oltre ad un aumento degli investimenti conseguente all’ampliamento delle frequenze e delle tratte su cui operano, da cui deriva un maggiore fabbisogno in termini di personale impiegato: FerCargo, l’Associazione di Imprese ferroviarie private italiane che operano nel settore del trasporto merci, partner del percorso formativo, evidenzia come dal 2008 al 2015 ci sia stato uno spostamento del 28% del traffico ferroviario merci dal soggetto pubblico a quello privato.

Obiettivi formativi e figura professionale formata

Nell’ampliato contesto venutosi a creare a seguito delle nuove disposizioni normative in materia ferroviaria, assume fondamentale importanza l’acquisizione delle abilità tecnico-professionali e relative abilitazioni per poter operare in esso, oltre allo sviluppo di buone capacità gestionali di carattere trasversale per poter accompagnare lo sviluppo del business dell’impresa.

Il percorso ITS risponde all’obiettivo regionale di migliorare l’aderenza al mercato del lavoro e dei sistemi di insegnamento e di formazioneattraverso l’alternanza di diverse fasi didattiche in un sistema multicanale integrato in cui si intrecciano aula, stage, pratica, laboratori. Infatti, seguiti da esperti del settore, gli allievi potranno provare sul “campo” quanto acquisito in precedenza con attività laboratoriali e partecipare allo stage presso aziende del settore

La figura professionale formata nel percorso ITS si inserisce nell’Area tecnologica “mobilità sostenibile”, con particolare riferimento all’ambito “Mobilità delle persone e delle merci”.
Il corso intende adeguare le competenze a quanto richiesto dalla normativa di settore e sviluppare, parallelamente, quelle per gestire e condurre i mezzi ferroviari.  La formazione comprende quattro mansioni presenti nel settore dei trasporti ferroviari: manovratore, formatore treno, verificatore, macchinista oltre a moduli formativi complementari relativi a competenze logistiche e linguistiche in modo da sviluppare una figura in grado di operare anche in ruoli gestionali.

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