Obiettivi formativi e figura professionale formata

E’ in tale contesto economico-produttivo che risultano fondamentali non solo le professionalità operative, ma anche quelle figure professionali destinate a ricoprire ruoli di pianificazione, organizzazione e monitoraggio delle attività marittimo-portuali per le quali una conoscenza specifica sviluppabile all’interno del percorso ITS diviene un fattore chiave.

Ampliando l’angolo di visuale tale tipo di conoscenza risulta inoltre essere fondamentale per tutti i soggetti che a vario titolo fanno parte della catena logistica a partire dalle aziende di trasporto, passando per i soggetti “ausiliari” (doganalisti, agenti marittimi, spedizionieri, ecc.) per arrivare alle imprese di produzione che devono organizzare la propria logistica.

Un percorso formativo tecnico quale l’ITS, che unisce il mondo della formazione scolastica ed universitaria con quello dell’impresa ed è in grado capace di “favorire il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro e di iniziare ad alimentare lo sviluppo delle competenze chiave” per il settore secondo il meccanismo dell’alternanza, risponde dunque effettivamente alle esigenze del mondo produttivo perché permette accompagnare i partecipanti nello sviluppo delle competenze e nella crescita professionale, di metterli alla prova in reali ambiti lavorativi nonché di beneficiare di operatori in grado di trovare velocemente soluzioni ottimali.

La figura professionale formata nel percorso ITS si inserisce nell’ambito dell’Area tecnologica “mobilità sostenibile”, con particolare riferimento all’ambito “Mobilità delle persone e delle merci”. Il corso intende sviluppare competenze professionali spendibili all’interno di imprese fornitrici di servizi logistici, prevalentemente in ambito marittimo-portuale, per quanto riguarda la pianificazione, gestione e controllo della movimentazione delle merci e delle persone e delle relative informazioni.

Motivazioni dell’intervento

La portualità, i trasporti e la logistica rappresentano settori di importanza strategica per lo sviluppo dell’economia della Regione Veneto in un momento nel quale le principali infrastrutture sono in uno stadio di aggiornamento e implementazione finalizzati al miglioramento degli scambi economici a livello non solo europeo ma anche mondiale.

Dal punto di vista lavorativo l’area portuale occupa oltre 16 mila addetti tra diretti ed indiretti.

Questi dati uniti a quanto evidenziato sopra dimostrano come il Porto di Venezia stia progressivamente diventando una realtà economico-produttiva sempre più specializzata e destinata ad introdurre elementi innovativi nelle metodiche gestionali ed operative che in un prossimo futuro dovranno far fronte ad una tendenziale crescita dimensionale del naviglio ed alla sempre maggiore attenzione rivolta agli elementi di qualità del servizio marittimo-portuale.

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Potrai fissare un appuntamento telefonico, on line o in presenza nella nostra sede di Venezia. Sarai ricontattato da ITS Marco Polo per fissare la data.